Exit poll Giappone, il partito di governo perde la maggioranza
Per la prima volta dal 2012 in Giappone, i Liberal-democratici (Ldp) a capo della coalizione di governo perdono la maggioranza alla Camera Bassa, decretando una solenne battuta d'arresto per il neoeletto premier Shigeru Ishiba, leader da appena un mese del partito conservatore che ha governato quasi ininterrottamente il Paese del Sol Levante dal Dopoguerra ad oggi. A pochi minuti dalla chiusura delle urne, in base ai primi exit poll, su 465 seggi contesi nelle elezioni parlamentari, l'Ldp non riuscirà a confermare i 256 seggi che deteneva prima dello scioglimento delle Camere.
A pesare sul calo dei consensi per il partito conservatore lo scandalo su fondi irregolari esploso lo scorso dicembre, che ha travolto diverse fazioni dell'Ldp, inclusi alcuni ministri del precedente esecutivo guidato dall'ex premier Fumio Kishida - costretto a dimettersi, e il malcontento generale su misure economiche considerate non adeguate a contenere il rialzo generale dei prezzi.
Secondo le proiezioni anche il Komeito, partito di ispirazione buddista e principale alleato del governo, non riuscirà a confermare i suoi 32 seggi, ridimensionando i 288 totali che le due forze detenevano prima del voto.