
'Ex procuratore Tinebra membro di una loggia massonica'
Tre appartamenti, che all’epoca dei fatti erano nella disponibilità dell’ex procuratore Giovanni Tinebra, sono stati perquisiti dai carabinieri del Ros su delega della procura di Caltanissetta guidata dal Salvatore De Luca. L’obiettivo è quello di trovare elementi utili per l’indagine sui depistaggi successivi alla strage di via D’Amelio.
Tinebra – ex procuratore di Caltanissetta, morto nel 2017 – era responsabile della conduzione delle indagini immediatamente successive alla strage dove persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. E c’è anche il sospetto che lo stesso ex magistrato sia stato membro di una loggia massonica coperta nella città di Nicosia in provincia di Enna.
Le perquisizioni – avvenuto nelle province di Caltanissetta e Catania – sono state eseguite per chiarire “il contesto in cui si collocarono l’oramai accertato depistaggio sulla strage di Via D’Amelio e la ‘sparizione’ dell’agenda rossa di Paolo Borsellino”, scrive il procuratore Salvatore De Luca in una nota in con cui dà notizia del decreto eseguito da carabinieri del Ros.