Estorsioni al porto di Napoli, l’inchiesta porta ai Mazzarella, il clan con 300 affiliati in tutta la città
Uno dei sodalizi di camorra più ramificati e più radicati in città, «oltre 300 affiliati» dice un fiancheggiatore, intercettato in questi mesi dalle forze dell'ordine.
È il clan Mazzarella, nato negli anni Quaranta col contrabbando controllato da Salvatore e Michele Zaza (detto ‘o pazzo) e poi passato sotto la guida dei fratelli che diedero il nome alla famiglia malavitosa: Ciro Mazzarella detto ‘o Scellone; Vincenzo Mazzarella alias ‘o pazzo; Gennaro Mazzarella, detto ‘o schizzo; Vincenzo Mazzarella conosciuto come ‘o vichingo e Salvatore Mazzarella detto ‘o Cuntrario.
Una famiglia affollata di personaggi criminali che dal Dopoguerra a oggi hanno tenuto le redini di una parte della malavita organizzata napoletana e sono stati protagonisti di guerre sanguinose. Storicamente i Mazzarella si contrappongono alla federazione criminale conosciuta come «l'Alleanza di Secondigliano», composta dai clan Licciardi, Contini e Mallardo.