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Erdogan e Netanyahu, non più un dialogo possibile3Foto© ilfattoquotidiano.it

Erdogan e Netanyahu, non più un dialogo possibile

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«La Turchia farà di tutto per portare Israele davanti alla Corte penale internazionale per le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra». È l'ultima provocazione che da Ankara il presidente Recep Tayyip Erdogan ha lanciato contro il governo dello Stato ebraico. Il leader turco ha anche annunciato la rottura delle relazioni con Benjamin Netanyahu e il richiamo del suo ambasciatore a Tel Aviv. «Netanyahu non è più qualcuno con cui possiamo parlare. Abbiamo rinunciato», ha precisato.

Le osservazioni di Erdogan sono arrivate una settimana dopo che Israele aveva affermato che stava «rivalutando» le sue relazioni con Ankara a causa della retorica sempre più accesa della Turchia sulla guerra contro Hamas, che «il sultano» non ritiene essere un'organizzazione terroristica. La decisione di richiamare l'ambasciatore «è un altro passo del presidente Erdogan per schierarsi con Hamas», ha replicato il ministero degli Esteri israeliano, ricordando che «i terroristi hanno massacrato oltre 1400 persone e ne hanno rapite 240».

Il leader turco però ha subito chiarito che non cesseranno tutte le relazioni diplomatiche. «Tagliare completamente i legami non è possibile», ha precisato. Ha spiegato infatti che il capo dell'agenzia di intelligence, Ibrahim Kalin, sta guidando gli sforzi per cercare di porre fine alla guerra.