Educazione civica, il Consiglio superiore della pubblica istruzione boccia le nuove linee guida di Valditara
Lo scorso 7 agosto il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha trasmesso al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione un documento contenente le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica. Tutte le novità saranno effettive già per l’anno scolastico 2024-2025 e andranno a sostituire quelle emanate in via di prima applicazione con il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n.35.
Il testo pone particolare enfasi su alcuni importanti temi quali "la centralità della persona e la cultura del rispetto", sottolineando i valori costituzionali di solidarietà e libertà, i concetti di democrazia e sovranità popolare e il primato dell’essere umano su ogni ideologia, "l'identità italiana, europea e la cultura della Patria", evidenziando il legame tra senso civico e sentimento di appartenenza alla comunità nazionale e favorendo l’integrazione degli studenti stranieri e la valorizzazione di territori e culture locali, e "cultura dei doveri e responsabilità individuale", rimarcando la necessità di insegnare il rispetto delle regole per favorire la convivenza civile e il primato del diritto sull’arbitrio.
Le altre importanti novità introdotte riguardano "la promozione della cultura d’impresa", "la legalità e il contrasto alla criminalità", "lo sviluppo sostenibile e la tutela del patrimonio", "salute, benessere e stili di vita responsabili", "sicurezza stradale e rispetto delle regole", "pari opportunità", "educazione finanziaria e previdenziale" (per una gestione consapevole del proprio patrimonio), "cultura del lavoro e cittadinanza attiva" (inteso come elemento fondante della società e strumento di realizzazione personale) e "l'uso responsabile del digitale e dei dispositivi elettronici" (sottolineando l’importanza di un utilizzo consapevole e critico delle tecnologie).