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Durov rompe il silenzio: “Telegram non è un paradiso anarchico”3Foto© lapresse.it

Durov rompe il silenzio: “Telegram non è un paradiso anarchico”

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Pavel Durov è rimasto in silenzio. Poi oggi ha parlato. Il Ceo e fondatore di Telegram è stato arrestato il 24 agosto all'aeroporto di Le Borigette di Parigi. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato su X che l'arresto è legato a "un'indagine giudiziaria in corso". Durov è accusato di aver creato una piattaforma che agevola crimini, dal terrorismo alla pedopornografia.

Telegram infatti è un’app crittografata, che permette agli utenti di comunicare in modo anonimo. Sui canali e sui gruppi sono nati luoghi virtuali dove gli utenti hanno iniziato a condividere ogni tipo di materiale. Tutto senza moderazione.

Durov nega. In un messaggio condiviso sul suo canale Telegram spiega: "Le affermazioni secondo cui Telegram è una sorta di paradiso anarchico sono assolutamente false". Non solo. Per Durov, accusare un amministratore delegato "di crimini commessi da terzi" è un "approccio sbagliato".