Di Segni, da politici e rettori parole distorte sulla Shoah
"È intollerabile la sovrapposizione fra le critiche, legittime, al governo Netanyahu e l'individuazione delle comunità ebraiche nel mondo quali presunte complici delle scelte: identifica una sorta di causa-effetto per cui, poiché il governo israeliano colpisce la popolazione civile di Gaza, sarebbe giustificabile colpire qualunque esponente dell'ebraismo, i luoghi che frequenta e i simboli che lo rappresentano.
Sarebbe giustificabile quindi impedire la partecipazione di orafi alla fiera di Vicenza solo perché provenienti da Israele e aggredire i poliziotti che ne garantiscono la presenza".
Lo ha detto il sottosegretario Alfredo Mantovano, presentando le iniziative per il Giorno della Memoria patrocinate dalla Presidenza del Consiglio, assieme al presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, e al coordinatore nazionale per la lotta all'antisemitismo, Pasquale Angelosanto.