De Luca domani con i sindaci del Sud in piazza a Roma

La protesta del Sud arriva a Roma. Piazza dei Santi Apostoli, ore 11: appuntamento dei sindaci della Campania radunati dal governatore Vincenzo De Luca. Si prevedono dai 500 ai 700 amministratori, fascia tricolore al colo, tutti insieme a rivendicare lo sblocco dei fondi per la regione: quasi 7 miliardi congelati da 18 mesi. E gridare no all’Autonomia differenziata, il regionalismo in salsa leghista. La legge Calderoli contro la quale Francesco Boccia, capogruppo al Senato, avverte che il Pd è pronto al referendum, se passa alla Camera.

Dai social alla piazza. Dopo un crescendo di “imbecilli, farabutti, delinquenti”, e altri epiteti rivolti dallo Sceriffo di Salerno al governo. Tanto da costringere la premier Giorgia Meloni a scrivere di De Luca domenica in un post su Facebook chiamando in causa la segretaria del Pd Elly Schlein, per prendere le distanze dal “rappresentante del suo partito”. È finita con De Luca che non le ha mandate a dire a entrambe le leader. Il governatore le ha provate tutte.

A gennaio, sui fondi bloccati, ha persino denunciato il ministro Raffaele Fitto alla magistratura: Tar, Corte dei conti e Procura. Ipotizzando il reato di omissioni di atti d’ufficio. Due giorni fa, Fitto ha giocato d’anticipo, convocando i sindaci, senza De Luca. Per disinnescare l’iniziativa di oggi. Nulla da fare. Tutti in piazza. “Subito Fsc!!!”, è la rabbia dei sindaci in un volantino.