
Da luglio a rischio la gratuità dello Spid
Prime crepe sul fronte della gratuità dello Spid, l'identità digitale che consente l'accesso a molti servizi telematici pubblici e privati. Due dei provider, Aruba e Infocert, hanno avviato meccanismi di pagamento.
Aruba ha fatto scattare a maggio un meccanismo in base al quale farà pagare dal secondo anno di attivazione 4,9 euro più Iva l'anno. Infocert si è aggiunta nelle ultime ore preannunciando un pagamento di 5,98 euro, Iva inclusa, dal 28 luglio. Il servizio rimane comunque gratuito sugli altri fornitori e in particolare su Poste che detiene la stragrande maggioranza degli utenti Spid.
La possibilità che per il servizio potesse essere richiesto un corrispettivo di pagamento era previsto fin dall'inizio, nonostante la previsione di fondi pubblici finalizzati proprio ad evitare aggravi per i cittadini.