
Da alcune Coop via dagli scaffali la merce israeliana: si vende la Gaza Cola
Coop Alleanza 3.0 rimuove dai suoi scaffali in otto regioni italiane alcuni prodotti israeliani e mette invece in vendita la Gaza Cola, perché "non si può rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza". Non solo: il ricavato delle vendite della Gaza Cola contribuirà alla ricostruzione di un ospedale nella Striscia.
A essere rimossi dai ripiani all’interno dei supermercati sono alcune referenze di arachidi e di salsa Tahina, prodotte in Israele, e gli articoli a marchio Sodastream. Quella presa dalla più grande fra le cooperative di consumatori è una scelta politica, volta "a dare un segnale di coerenza", sottolinea Coop, rispetto all’escalation in Medio Oriente.
Una presa di posizione che la prima coop italiana per numero di punti vendita definisce "doverosa" perché "non possiamo rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso". E così decide di unirsi "senza esitazione" al fianco di enti, istituzioni e associazioni che chiedono il cessate il fuoco nella Striscia.