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Chico Forti da Bruno Vespa: «In carcere accolto come un re, il primo a parlarmi è stato Schettino»3Foto© ilmessaggero.it

Chico Forti da Bruno Vespa: «In carcere accolto come un re, il primo a parlarmi è stato Schettino»

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«A Rebibbia e a Verona mi hanno accolto come un re. Quando sono arrivato in carcere mi hanno detto: 'c'è il comandante che vuole parlarle'. Pensavo che fosse un agente della penitenziaria ma invece il primo che mi si è presentato è stato Schettino (l'ex comandante della Costa Concordia, detenuto a Rebibbia), il quale mi ha detto: «Chico, sei il mio eroe». Così il 65enne detenuto trentino Chico Forti a Cinque Minuti, trasferito in Italia dal carcere di Miami alcuni giorni fa, dove ha scontato 24 anni.

«Tra il carcere di Miami e quello di Verona c'è una differenza enorme. Quello di Miami è basato sulla punizione ed è un luogo dove sei continuamente umiliato, mentre qui ho conosciuto valori umani come i rapporti e il rispetto, che non ritrovavo da 24 anni», ha aggiunto Forti, il quale parlando di sua madre 96enne ha detto: «È la mia roccia, è stata la mia forza ed energia.

Nei suoi occhi puoi vedere i fuochi d'artificio e la gioia nel suo sguardo. Nel 2008, l'ultima volta che l'avevo vista prima di tornare poi in Italia, mi disse 'farò tutto il possibile per aspettarti'».