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Chef stellato nella bufera per un annuncio di lavoro4Foto© adnkronos.com

Chef stellato nella bufera per un annuncio di lavoro

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E' bufera dopo il post su Facebook - poi scomparso dai social -in cui lo chef Paolo Cappuccio, tra i migliori cuochi al mondo, spiegava di cercare "chef con brigata per hotel 4 stelle in Trentino", escludendo però "comunisti/fancazzisti" e "persone con problemi di alcol, droghe e di orientamento sessuale".

"Se eventualmente resta qualche soggetto più o meno normale… ben volentieri", lo sfogo dello chef che al 'Corriere dell'Alto Adige', una volta scoppiata la polemica, ha ribattuto: "Ho ricevuto insulti, parolacce, minacce, 'fascista, devi stare a testa in giù'. Stiamo ancora a parlare del fascismo di 100 anni fa con il mondo in guerra. Non ci bado, è gente che non passa il tempo a lavorare".

"Cercavo collaboratori onesti, con un'idea chiara della loro posizione all'interno della società, della brigata, che si comportino bene. Perché sono stufo di persone che mi fanno perdere tempo, si mettono in malattia, non svolgono le proprie mansioni o bruciano due infornate di pesce al sale, vogliono essere pagati, ma non lavorare. I diritti sono sacrosanti, ma ci sono anche i doveri", ha aggiunto, parlando di "un annuncio di disperazione" perché "cerchiamo dipendenti, non li troviamo e quei pochi sono alcolizzati, drogati, gente con problemi".