“Cercavano bolle d’aria per sopravvivere”. Gli ultimi istanti delle vittime di Palermo
Cinque delle sette vittime del naufragio del Bayesian "si sono rifugiate nelle cabine a sinistra del veliero, alla ricerca di bolle d'aria. I primi cinque corpi sono stati trovati nella prima cabina sul lato sinistro e l'ultimo corpo nella terza cabina sempre sul lato sinistro". Lo ha detto il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, intervenendo in conferenza stampa sabato mattina. Al momento "l'inchiesta resta aperta contro ignoti per i reati di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo", ha poi precisato.
Da una prima ricostruzione sulla dinamica del naufragio risulta che il veliero è affondato in 16 minuti. Circostanza che è stata confermata anche dal procuratore Cartosio: "Gli eventi si sono sviluppati in pochi minuti, l'affondamento è stato repentino e improvviso.
Dunque, sicuramente l'attività di indagine che si fonderà prima sul recupero e poi sull'accertamenti sul relitto ci permetterà di fornire delle risposte a quesiti al momento non conosciuti". L'equipaggio del Bayesian è riuscito a mettersi in salvo, mentre sei degli ospiti sono morti.