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Caso Garlasco, impronta 33 non entra in incidente probatorio2Foto© adnkronos.com

Caso Garlasco, impronta 33 non entra in incidente probatorio

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Le impronte, lasciate sui resti di spazzatura, trovati nella villetta di Garlasco entrano nell'incidente probatorio disposto dalla gip del tribunale di Pavia, Daniela Garlaschelli.

In contraddittorio tra le parti il perito dattiloscopista Domenico Marchigiani esaminerà anche le impronte repertate allora dai Ris di Parma con fogli di acetato, ma non la 'traccia 33' repertata sul muro delle scale in cui è stata trovata morta Chiara Poggi la mattina del 13 agosto 2007.

Una decisione ampiamente attesa, che non placa però le polemiche sulla ormai celebre impronta palmare che la procura di Pavia attribuisce per 15 minuzie ad Andrea Sempio, ma che secondo le consulenze depositate dalla difesa e dai legali della famiglia Poggi non sarebbe stata lasciata dall'amico del fratello della vittima, oggi indagato per omicidio in concorso.