Caserta, 43 manufatti abusivi sequestrati a Castel Volturno
Inizialmente erano piccoli container, poi si sono trasformati in vere e proprie villette, come in un villaggio vacanza. Siamo a Castel Volturno, sul litorale di Caserta e qui per ospitare i boss del clan Belforte di Marcianise e i suoi familiari è sorto un vero e proprio quartiere per le vacanze, completamente abusivo. Ora la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un decreto di sequestro preventivo per 43 immobili edificati su suolo demaniale di cui sette occupati da prossimi congiunti dei due capi e fondatori del clan, Salvatore e Domenico Belforte, da anni in carcere.
Tra dune e pinete, la località balneare sulla costa casertana era molto in voga negli anni 80 e in tanti, da tutta la Campania, puntavano quell'area per l'acquisto di una seconda casa o di un'abitazione per il buen retiro. Tra questi, anche lafamiglia del clan Belforte di Marcianise.
Furono proprio Salvatore e Domenico (da anni in carcere) ad iniziare insieme al fratello Pasquale, imprenditore edile, l'edificazione del 'villaggio' alla località Bagnara di Castel Volturno. In un primo momento le famiglie legate alla criminalità organizzata si accontentavano di container e piccole costruzioni in cemento, diventati con gli anni vere e proprie ville abusive: 43 in tutto,di cui 7 occupati dai prossimi congiunti dei boss Salvatore e Domenico.