
Carlo Acutis, i due miracoli riconosciuti: la malformazione scomparsa del piccolo Matheus e la guarigione della studentessa
Carlo Acutis è diventato Santo dopo la proclamazione di Papa Leone XIV a Piazza San Pietro che ha pronunciato la fatidica formula: subito dopo, nella città di Assisi i fedeli si sono lasciati andare a un lungo applauso di gioia e le campane hanno suonato a festa. Nel Santuario della Spogliazione, dove è custodita l'urna con il corpo del giovane, centinaia di fedeli hanno seguito la cerimonia attraverso gli schermi allestiti per l'occasione.
Carlo Acutis "ha incontrato Gesù in famiglia, grazie ai suoi genitori, Andrea e Antonia – presenti qui oggi con i due fratelli, Francesca e Michele – e poi a scuola, anche lui, e soprattutto nei Sacramenti, celebrati nella comunità parrocchiale. È cresciuto, così, integrando naturalmente nelle sue giornate di bambino e di ragazzo preghiera, sport, studio e carità": sono state queste le parole pronunciate da Papa Leone XIV nel corso dell’omelia della cerimonia di canonizzazione dei santi Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati in Piazza San Pietro in Vaticano.
Un santo morto giovanissimo, a soli 15 anni a causa di una leucemia mieloide acuta è considerato a tutti gli effetti il primo che rientra nella categoria dei "Millennials": non a caso può essere considerato anche il santo di "Internet" perché è il primo a essersi creato un profilo su Facebook e a diffondere la parola del Vangelo su canali che ormai, dagli anni Duemila, sono molto più congeniali ai ragazzi. Nato il 3 maggio 1991, è il più grande di tre fratelli. I minori, i gemelli Michele e Francesca, sono nati nel 2010.