Borrell, 'Orban non rappresenta l'Ue in visita in Georgia'
Roma, 28 ottobre 2024 – Le elezioni parlamentari in Georgia sono state vinte (almeno sulla carta) da Sogno Georgiano, il partito di governo filorusso. Ma le opposizioni continuano a contestare il risultato. Per capire cosa sta succedendo c’è bisogno di ripercorrere il percorso di questa piccola repubblica ex sovietica prima del voto.
Secondo l’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale), negli ultimi anni il governo ha approvato leggi antidemocratiche e illiberali, come quelle contro gli ‘agenti stranieri’ e contro la propaganda LGBT. Questa approvazione sarebbe coerente con il pensiero del paese se la sua popolazione avesse idee antidemocratiche e volesse perseguire politiche restrittive.
Al contrario, è scesa in piazza proprio per contrastare la norma sugli ‘agenti stranieri’ varata dal Parlamento. Ancora, stando alle preferenze raccolte dall'International Republican Institute prima delle elezioni, la maggioranza dei 3,7 milioni di abitanti si dimostrava favorevole all'ingresso nell’UE e nella NATO. Un’evidente contraddizione, dunque, tra il governo e il popolo.