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Bologna, bufera sulla Card Cultura: insulto nascosto nella password - LaPresse6Foto© lapresse.it

Bologna, bufera sulla Card Cultura: insulto nascosto nella password - LaPresse

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Un insulto nascosto dietro un codice alfa numerico, necessario per accedere alla card cultura gratuita per i dipendenti comunali di Bologna. A denunciare il singolare caso è il sindacato di base Sgb, che parla di «significativo aggettivo indirizzato ai dipendenti comunali, con tanto di lettera di accompagnamento firmata dal sindaco Matteo Lepore». Il codice 'incriminato' è la combinazione '27UP1d0c0c091ion3', che serve ad attivare la card, dove sostituendo i numeri con le lettere simili dal punto di vista grafico spunterebbero le parole «stupido» e «cog...».

«Viene da pensare che con il codice il sindaco e i suoi dirigenti abbiano voluto esultare - ha sottolineato Sgb - per avere portato a casa un integrativo al massimo ribasso facendo fessi i loro dipendenti.

Caro Lepore e cari dirigenti, i dipendenti comunali saranno pure dei cogl**ni ma non così tanto stupidi e sprovveduti da non riuscire a decifrare il codice alfanumerico in social slang, tacere ed accettare la beffa della sua lettera che recita 'Questa iniziativa rappresenta non solo un segno di gratitudine per il tuo lavoro, ma anche un invito a diventare testimone della cultura bolognese, esplorando, valorizzando e condividendo la ricchezza del nostro patrimonio culturale'».