Arrestato a Dubai l’immobiliarista Danilo Coppola. Deve scontare 7 anni per una condanna definitiva per bancarotta
L’immobiliarista Danilo Coppola è stato arrestato a Dubai. Secondo quanto si apprende il provvedimento è la conseguenza di un mandato di arresto emesso in seguito alla condanna in via definitiva per il crac del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria, emessa a luglio del 2022.
L’immobiliarista, ex azionista di Mediobanca e molto vicino alla famiglia Segre – i commercialisti di Carlo De Benedetti – era già noto alle cronache giudiziarie e finanziarie: sia per la calda estate dei “furbetti del quartierino”, con la scalata alla Banca Nazionale del Lavoro, sia per l’inchiesta romana che nel 2007 lo aveva portato in carcere con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta, riciclaggio, falso e appropriazione indebita.
Imputazioni dalle quali era stato assolto in appello nel 2013, dopo la condanna a sei anni in primo grado. Tre anni dopo, sempre a Roma, era invece arrivata la condanna a nove anni per la bancarotta fraudolenta relativa a un altro gruppo di società.