Agrigento capitale della Cultura, metal detector in azione per trovare i tombini “asfaltati”
Non deve stupire che, entrando in un ufficio, troviamo alle scrivanie persone di tutte le età. Nel panorama professionale di oggi sul posto di lavoro convivono ben quattro generazioni: Baby Boomers, Gen X, Millennials e Gen Z. E mentre le conversazioni tra di loro potrebbero apparire comiche come scene di The Office, la verità è che ogni generazione porta un valore unico.
Come integrare e valorizzare queste diversità? Circa il 60% dei Millennials e della Gen Z afferma che una delle principali fonti di ansia è la sensazione di non essere compresi o valorizzati dai colleghi di altre generazioni. Tuttavia, è per l’appunto dalle differenze che può nascere una grande forza.
Infatti, come dimostrato da uno studio di LinkedIn Learning che rileva che il 79% dei lavoratori, indipendentemente dall’età, preferisce imparare utilizzando risorse digitali, un linguaggio comune che potrebbe rappresentare la chiave per superare il divario generazionale sarebbe proprio l’impiego del digitale.