Prevalentemente nuvolosoRoma26°
Uccide la vicina: l'omicida avrebbe dovuto trovarsi in una Rems4Foto© milano.repubblica.it

Uccide la vicina: l'omicida avrebbe dovuto trovarsi in una Rems

, 7 notizie, una visualizzazioni

"Mi dispiace di aver assassinato Marta, con lei avevo un buon rapporto". Sono le parole che Domenico Livrieri, 47 anni, ha reso durante l'interrogatorio di convalida del fermo avvenuto nella notte di sabato 21 ottobre, mentre confessava ai Carabinieri di aver ucciso la vicina Marta Di Nardo, 60 anni, e di averne nascosto il cadavere nella casa di via Pietro da Cortona per più di due settimane.

Davanti agli inquirenti l'uomo, che ha alle spalle una condanna per violenze sessuali e sequestro di persona, ha ricostruito passo dopo passo il giorno del delitto. È lo scorso 4 ottobre. "È successo a casa mia, a mezza mattinata, l'ho uccisa colpendola al collo con un coltello. Preso dal panico, poi, ho nascosto il corpo sopra, nella botola in cucina dopo averla tagliata", ha raccontato il 46enne. "Il coltello trova ancora in cucina sul mobiletto nero, ha la lama liscia e il manico giallo. Non ho raccontato a nessuno di quello che è successo".

Di Marta Di Nardo, per più di due settimane, nessuno ha notizie. Non la vedono più i vicini del condominio Aler dietro viale Argonne, che iniziano a insospettirsi. Pensando subito al peggio: Marta è ludopatica ("Al dieci del mese aveva già speso in gratta e vinci la misera pensione di reversibilità che le aveva lasciato il marito", dice uno di loro), esce spesso in piena notte, frequenta persone di ogni tipo.