Tragedia del Mottarone, un anno dopo è ancora battaglia

Era da poco passato mezzogiorno, 23 maggio 2021, una domenica. Il Mottarone si è riempito di turisti che vogliono scrollarsi di dosso le restrizioni del lockdown e approfittare della bella giornata di sole per una gita sulla montagna che si specchia sul lago Maggiore. Gira dalle 9,30 del mattino la funivia che collega il lido con la stazione intermedia di Alpino e poi quest’ultima con la cima.

Proprio nel secondo tratto verso mezzogiorno e mezza si verifica un tragico e inaspettato incidente quando la fune traente si spezza all’improvviso. La cabina numero 3, che stava per agganciare la stazione di arrivo, inizia ad andare all’indietro. Il freno di emergenza non entra in funzione perché - si scoprirà poi - il caposervizio lo aveva disattivato inserendo dei “forchettoni”.

Nella sua discesa all’indietro la cabina prende velocità e quando arriva all’altezza del pilone scarrucola e cade giù da un’altezza di 20 metri, rotolando lungo il pendio, fino a quando non si ferma contro gli alberi al limitare del bosco.