Sui vaccini Matteo Salvini fa l'indiano
Nello stesso giorno in cui il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti - già reduce da colloqui con virologi e Farmindustria - incontra l’eurocommissario al Mercato Interno e capo della task force sui vaccini Thierry Breton, il leader leghista Matteo Salvini vede l’ambasciatrice indiana in Italia Neena Malhotra. Identico tema: come vaccinare più cittadini possibile nel minor tempo necessario.
Da un lato si parla di strategie comuni: velocizzare la campagna dell’Ue, gestire il trasferimento tecnologico dei brevetti, avviare la produzione italiana dei vaccini che esula dall’emergenza poiché richiederà parecchi mesi ma punta a renderci parzialmente “autosufficienti”, valutare la disponibilità delle aziende farmaceutiche. Segue conferenza stampa al ministero.
Dall’altro lato si parla di un corridoio bilaterale tra Roma e Nuova Delhi. Segue post su Facebook: “L’India ha offerto collaborazione all’Italia, mettendo a disposizione supporto tecnologico, dosi del vaccino AstraZeneca prodotto in India, oltre a un altro siero che ha dato risultati confortanti anche contro le varianti”. Del resto: “47 Stati hanno già ricevuto il vaccino indiano.