Smart working, nuove regole per il dopo emergenza
Dalla gestione degli orari di lavoro al diritto alla disconnessione, dalla salute e sicurezza ai mezzi tecnologici e non: lo smart working, modalità sempre più diffusa ai tempi del Covid, si prepara ad una nuova veste.
I sindacati spingono perché sia regolato attraverso la contrattazione collettiva, e non una eventuale legge ad hoc, assicurando appieno diritti e tutele a chi, tenendo fermo il principio di adesione "volontaria", vi fa ricorso.
E per questo sostengono la necessità di definire un'intesa tra governo e parti sociali, con un accordo quadro, in vista della fine dello stato di emergenza, prevista il 15 ottobre, (a meno di ulteriori proroghe), data dopo la quale la procedura semplificata, e senza la necessità di un accordo individuale, sarà chiusa.