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Sardegna, centrodestra spaccato: FdI non vuole Solinas, la Lega minaccia ritorsioni3Foto© lapresse.it

Sardegna, centrodestra spaccato: FdI non vuole Solinas, la Lega minaccia ritorsioni

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Fumata nera per le elezioni regionali. È infatti saltato l'annunciato vertice di coalizione previsto per ieri e convocato per sciogliere i nodi delle candidature per le cinque regioni che tornano alle urne. La situazione resta così in stallo anche se mancano ormai pochi giorni per la presentazione di liste e candidati per la Sardegna, la prima regione chiamata a rinnovare i suoi istituti elettivi i prossimi 25 e 26 febbraio.

La Lega di Salvini continua a puntare sul governatore uscente Christian Solinas (foto), mentre Fratelli d'Italia vuole indicare l'attuale primo cittadino di Cagliari Paolo Truzzu. Per il partito della Meloni è basilare riequilibrare la rappresentanza dal momento che rispetto a cinque anni fa sono mutati i pesi delle diverse forze della coalizione. Finora, però, è valsa la regola del «squadra che vince non si cambia». Fin qui, infatti, il centrodestra ha sempre ricandidato i governatori uscenti.

Oltre a Solinas, quest'anno sono chiamati al voto le regioni governate da Alberto Cirio (Piemonte), Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata) e Donatella Tesei (Umbria). Troppo poco quindi, per la Meloni, la ricandidatura di Marsilio. Riequilibrare le forze, però, porterebbe a un rimescolamento generale delle carte e ancora non è stata trovata la quadra. Visto che anche Forza Italia, come la Lega, intende spingere i proprio governatori verso la ricandidatura.