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Regionali, Salvini a Bologna citofona a casa di un cittadino tunisino: “Scusi, lei spaccia?”16Foto© fanpage.it

Regionali, Salvini a Bologna citofona a casa di un cittadino tunisino: “Scusi, lei spaccia?”

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“Buonasera, ci può far entrare cortesemente? Ci hanno segnalato che da lei parte lo spaccio della droga nel quartiere, è giusto o sbagliato?”. Così l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, durante il suo tour elettorale a Bologna per le regionali in Emilia Romagna, si è rivolto a un cittadino di origini tunisine, citofonando a casa sua nel cuore del quartiere popolare di Pilastro.

Il leader della Lega per il “blitz” improvvisato si è fatto guidare da una fan. Lei stessa, assicurando la regolarità della famiglia, ha segnalato a Salvini i presunti “pusher”. “Sono sia il padre che il figlio”, ha spiegato in diretta Facebook la donna.

Dopo aver provato più volte a far “confessare” lo spaccio, il capo del Carroccio è stato costretto ad allontanarsi, promettendo, però, di mandare una segnalazione alle forze dell’ordine. La provocazione non è passata inosservata, tanto che molti contestatori durante le riprese hanno urlato e fischiato contro il ministro dell’Interno.