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Reddito di cittadinanza, scoperti 145 boss condannati per mafia che percepivano il sussidio3Foto© www.tgcom24.mediaset.it

Reddito di cittadinanza, scoperti 145 boss condannati per mafia che percepivano il sussidio

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Nell'elenco dei 145 indagati per truffa per aver percepito il reddito di cittadinanza ci sono anche esponenti mafiosi di primo piano. Tra quanti hanno nascosto le condanne per percepire il sussidio dallo Stato figura anche Antonino Lauricella, boss della Kalsa detto «U Scintilluni», che ha ricevuto un sussidio di oltre 7 mila euro. L'elenco è davvero lungo, tra nomi noti e meno noti alle cronache. Come Maria Vitale, figlia del capomafia di Partinico, Leonardo.

La donna era la «postina», condannata per mafia quando si è scoperto che portava gli ordini del padre fuori dal carcere. O come Bartolo Genova, che è stato reggente del mandamento di Resutanna, e ancora Alessandro Brigati, anche lui ritenuto vicino ai Vitale di Partinico, e Domenico Caviglia, esattore del pizzo agli ordini di Salvatore Lo Piccolo, capomafia di San Lorenzo.