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Premio Ischia, confronto sul futuro del giornalismo3Foto© napoli.repubblica.it

Premio Ischia, confronto sul futuro del giornalismo

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John van den Heuvel vive da anni sotto scorta: per le sue inchieste sulle narcomafie è stato più volte minacciato di morte dalla malavita marocchina. La sua presenza al Premio Ischia è stata annunciata solo a poche ore dalla cerimonia svoltasi sabato sera nella piazza Santa Restituta di Lacco Ameno, cornice della quarantaquattresima edizione della kermesse giornalistica.

Ricevendo il riconoscimento dal direttore del Tg3 Mario Orfeo, storico componente della giuria, il reporter-poliziotto ha spiegato che la sua Olanda può imparare tanto dall'Italia nella lotta alle mafie e che spera che i due Paesi possano collaborare su questo fronte.

La serata si è aperta con l'omaggio ad Ettore Mo, decano degli inviati speciali italiani, ed è proseguita con Corrado Zunino, l'inviato di «La Repubblica» sul fronte ucraino, che ha raccontato i drammatici momenti in cui i cecchini russi lo hanno preso di mira, ferendolo ed uccidendo il suo collaboratore Bogdan Bitik.