Nuvole e soleRoma25°
Perché il problema dello spot di Esselunga siamo anche noi10Foto1Video© quotidiano.net

Perché il problema dello spot di Esselunga siamo anche noi

, 16 notizie, una visualizzazioni

Quando ero giovane, diciamo in età scolare, esisteva una sola categoria più disgraziata di noi figli unici, ed erano i figli dei divorziati. Eravamo a cavallo tra vecchio e nuovo millennio e, sebbene fossero trascorsi almeno vent’anni dall’approvazione della legge sul divorzio, sancire il termine di un matrimonio e dividere la famiglia continuava a essere percepito come un delitto, qualcosa di cui vergognarsi e sentirsi in colpa.

Un fallimento pubblico insomma, la cui onta si estendeva inevitabilmente alla prole che, per statuto, diventava problematica (come se, invece, tutte le famiglie “normali” non fossero unite anche da squilibri e disfunzioni, e come se i figli dei nuclei tradizionali fossero sempre campioni di benessere psichico, ma soprassediamo). Per dovere di narrazione, devo precisare che sono nata e cresciuta al Sud Italia e che, invece, le mie amiche milanesi mi hanno raccontato storie familiari differenti.

Fatto sta che da allora sono passati altri vent’anni e persiste l’idea che la cosa migliore per i figli sia crescere con entrambi i genitori (secondo alcuni, esclusivamente maschio e femmina).