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La strage di via dei Georgofili a Firenze, 30 anni fa10Foto© firenze.repubblica.it

La strage di via dei Georgofili a Firenze, 30 anni fa

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All’1:04 della notte tra il 26 e 27 maggio del 1993 una bomba esplose a Firenze, in via dei Georgofili, a poca distanza dalla Galleria degli Uffizi. Morirono cinque persone. A piazzare la bomba fu Cosa Nostra, la mafia siciliana, ma questo venne accertato solo tempo dopo. Il boato si sentì in tutto il centro della città.

All’inizio, e fino alle prime ore della mattina, le notizie riferirono di una possibile fuga di gas. A provocare l’esplosione erano stati invece 277 chili di tritolo posizionati in un furgoncino Fiat Fiorino lasciato in prossimità della Torre dei Pulci. L’esplosione provocò un cratere largo quattro metri e venti e profondo un metro e trenta.

Lo scoppio causò il crollo della Torre, che era sede dell’Accademia dei Georgofili. Morirono la custode dell’Accademia, Angela Fiume, il marito Fabrizio Nencioni, ispettore dei vigili urbani, le loro figlie, Nadia, di nove anni, e Caterina, che aveva due mesi. Nell’incendio che si propagò in alcune abitazioni morì anche uno studente universitario, Dario Capolicchio, che abitava nei pressi della Torre.