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Il giudice di sorveglianza respinge la richiesta di domiciliari per Cesare Battisti: no alla scarcerazione4Foto© huffingtonpost.it

Il giudice di sorveglianza respinge la richiesta di domiciliari per Cesare Battisti: no alla scarcerazione

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CAGLIARI. Cesare Battisti resterà in carcere. Il magistrato del Tribunale di sorveglianza di Cagliari, infatti, ha respinto la sua richiesta di misura alternativa ai domiciliari. Una istanza, presentata dall’avvocato Davide Steccanella, per via dell’emergenza covid e dell’epatite B che ha colpito il polmone dell’ex terrorista dei Pac. Il tribunale l’avrebbe respinta perché, all’interno del carcere di Oristano in cui Battisti è detenuto, sarebbe stata trovata per lui una soluzione interna dal Dap.

Battisti è nell’istituto sardo dal gennaio del 2019, quando è stato arrestato in Bolivia dopo quasi quarant’anni di latitanza, tra Francia, Sud America e Brasile. È stato condannato per quattro omicidi commessi quando era leader dei Proletari armati per il comunismo. Lui stesso ha ammesso la sua colpevolezza davanti al pm Alberto Nobili, a capo del pool antiterrorismo della procura di Milano. L’ex terrorista aveva chiesto di trascorrere i domiciliari a casa di alcuni suoi parenti in Lazio.