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Finita la condanna per l’omicidio di Sarah Scazzi, a febbraio lo zio Michele torna libero10Foto© bari.repubblica.it

Finita la condanna per l’omicidio di Sarah Scazzi, a febbraio lo zio Michele torna libero

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Le indagini e le condanne In questi anni, l'agricoltore di Avetrana si è sempre autoaccusato dell'omicidio della nipote Sarah Scazzi, scomparsa da Avetrana il 26 agosto 2010 e trovata morta il 6 ottobre dello stesso anoi. Secondo quanto emerso durante i processi, Misseri nascose il cadavere della nipote in un pozzo di campagna.

Fu proprio lui a portare gli inquirenti sul posto, dopo aver confessato l'omicidio della ragazzina, raccontando di averla molestata prima di toglierle la vita. Accusate dell'omicidio, invece, furono la moglie Cosima Serrano e la figlia secondogenita Sabrina Misseri: loro rimarranno dietro le sbarre nel carcere di Taranto in quanto entrambe condannate all'ergastolo.

Il 15 ottobre Misseri ritrattò la confessione, rettificandola e parlando del coinvolgimento della figlia Sabrina, che avrebbe avuto un litigio con la cugina Sarah. Sabrina è stata poi arrestata a ottobre 2010 mentre la madre Cosima a maggio 2011. Per Sabrina l'accusa è concorso in omicidio volontario, per la madre concorso in omicidio e sequestro di persona.