Coronavirus, l’emergenza non si cura con le regioni
In questi giorni, più di quanto già normalmente già opportuno, è necessario misurare con attenzione parole e giudizi. Perché siamo di fronte ad eventi preoccupanti e nuovi per la nostra vita. Perché è bene essere innanzitutto a fianco di tutte le autorità che a tutti i livelli stanno cercando di gestire la crisi del coronavirus, a cominciare da quelle dei territori più colpiti come Lombardia e Veneto.
Perché nessuno di noi ha certezze per poter giudicare il difficile equilibrio necessario per contemperare utili misure di salvaguardia della salute pubblica con la tutela delle libertà individuali e il funzionamento di istituzioni fondamentali.
Tuttavia una considerazione generale è forse possibile. Questi eventi mettono in luce come molti dei più importanti problemi della nostra società e della nostra economia non abbiano una dimensione regionale o locale, ma invece dimensioni almeno nazionali se non internazionali. Agli stessi livelli vanno praticate le soluzioni.