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Coronavirus, infermieri: "Non siamo cavie"10Foto© fanpage.it

Coronavirus, infermieri: "Non siamo cavie"

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Pubblicato il: 01/04/2020 16:56

"Oltre al danno, ora anche la beffa. Dopo il ritardo, anche di un mese, nell'effettuare i tamponi al personale sanitario, sta per arrivare una nuova tegola sulla testa degli operatori: test sierologici in via prioritaria per verificare eventuali immunità dal coronavirus. Siamo di fronte a una situazione surreale e inaccettabile". La denuncia arriva dal segretario nazionale del Nursind Andrea Bottega che, a tal proposito, ha inviato una missiva per chiedere e ottenere chiarimenti al presidente del Consiglio, alla Conferenza delle Regioni e al Garante della privacy.

Il sindacato promette battaglia e attacca: "Se l'intenzione è quella di testare il personale non con lo scopo di stabilirne l'eventuale positività e, quindi, i rischi per loro e i pazienti con cui entrano in contatto, ma soltanto per reclutare unità da inserire nei reparti Covid, senza protezioni, è chiaro che siamo ormai allo sbaraglio", denuncia.

"L'assenza di dispositivi di protezione individuale - si legge in una nota -non può essere risolta con soluzioni improvvisate e rendendo gli infermieri vere e proprie cavie da laboratorio.