Compravendita villa Alberoni, si indaga per riciclaggio

Non tutte le inchieste sono uguali: persino l’iscrizione di indagati a volte segnala indizi già corposi, altre invece è poco più che esplorativa per iniziare taluni accertamenti. È il caso di uno dei fascicoli che la Procura di Milano apre attorno alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, alla quale venerdì ha già contestato la truffa all’Inps per 126.000 euro di indebita cassa integrazione Covid 2020-2022 nelle società Visibilia Editore e Concessionaria.

Quest’altra storia, emersa già mesi fa da una «segnalazione di operazione sospetta», riguarda l’affare immobiliare realizzato dal compagno della senatrice (Dimitri Kunz di Lorena) e dalla moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa (Laura De Cicco), trattando nel luglio-ottobre 2023 la villa a Forte dei Marmi del sociologo Francesco Alberoni, e completandone in 58 minuti il 10 gennaio 2023 prima l’acquisto per 2 milioni 450mila euro e poi la vendita per 3 milioni 450mila euro all’imprenditore Antonio Rapisarda, che già a ottobre 2022 aveva anticipato 1 milione di acconto.

Azzeccato affare o un modo per «vestire» da plusvalenza soldi riversati magari poi a tamponare i debiti delle aziende di Santanchè sull’orlo del crac? I pm Pedio-Gravina-Luzi affidano alla GdF accertamenti bancari, per il cui svolgimento iscrivono per l’ipotesi di riciclaggio (non é al momento verificabile chi fra) alcuni degli attori dell’affare.