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Addio a Max Conteddu, il poeta dei social che raccontato il tumore con il sorriso5Foto© huffingtonpost.it

Addio a Max Conteddu, il poeta dei social che raccontato il tumore con il sorriso

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Uno degli ultimi tweet diceva: “Per lottare non basta l’amore. Ci vuole soprattutto la volontà”, e Max Conteddu ne ha messa tanta, finché ha potuto, finché gli è stato concesso tempo, poi la malattia ha preso il sopravvento e oggi se l’è portato via. Una malattia - un tumore al cervello - della quale sappiamo tutto perché è stato lui a raccontarla su Twitter praticamente ogni giorno. Sei mesi. Tanto è bastato al cancro per portarlo via.

Si potrebbe pensare che per lui fosse qualcosa di terapeutico, qualcosa che lo potesse aiutare ad affrontare meglio una strada che aveva capito dove sarebbe andata a finire; l’impressione invece, oggi che Max non c’è più, scorrendo il suo profilo Twitter a ritroso, è che più che altro volesse dare significato a quello che gli stava accadendo, per regalarci un punto di vista che stava quasi già dall’altra parte. Un inno alla vita vero, di chi quella vita, giorno dopo giorno, la stava abbandonando, senza volerlo, come nessuno di noi vorrebbe abbandonarla.

Tanto da averlo portato anche a controbattere in maniera decisa Nadia Toffa quando, in maniera piuttosto controversa, aveva definito la sua malattia “un dono”. Non una guerra la sua, naturalmente, contro la conduttrice delle iene, alla quale ha comunque tributato l’appellativo di “guerriera”, ma un modo per farci intendere come una stessa tragedia può essere vissuta in maniera diversa da persone diverse; anche se si sa che la fine è uguale, per tutti, anche per chi è più fortunato e quella tragedia la vive accanto ad un letto e non dentro.