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Censura a Scurati, Bortone e Corsini non saranno ascoltati in Vigilanza Rai. E scoppia il caso Zanchini, che chiede alla senatrice Mieli (FdI): “Lei è ebrea?”. L’ad Sergio le telefona per scusarsi

Censura a Scurati, Bortone e Corsini non saranno ascoltati in Vigilanza Rai. E scoppia il caso Zanchini, che chiede alla senatrice Mieli (FdI): “Lei è ebrea?”. L’ad Sergio le telefona per scusarsi

Montaruli (FdI) solleva nuovo caso sulla domanda del conduttore a Radio Anch’io su Rai1. La Russa e Sangiuliano: “Grave e inquietante”. La replica: “Volevo darle solidarietà, crudele accusarmi di antisemitismo, la mia storia lo dimostra”

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Stop della Commissione di Vigilanza all'audizione del direttore Approfondimento Rai Paolo Corsini e della conduttrice di 'Che sarà' Serena Bortone dopo la mancata partecipazione di Antonio Scurati al programma di Rai3.

La maggioranza ha votato contro, con la motivazione di voler attendere l'esito dell'indagine interna, la proposta avanzata da Stefano Graziano (Pd) e sostenuta da tutta l'opposizione. Non è passata neanche la richiesta della minoranza di ascoltare Corsini e Bortone dopo l'audizione dei vertici Rai in programma l'8 maggio.

Il caso Zanchini-Mieli

Intanto proprio in Vigilanza un nuovo caso viene sollevato da Fratelli d’Italia.

La deputata Augusta Montaruli ha denunciato che questa mattina, nel corso di Radio Anch’io su Radio1, è stato chiesto alla senatrice del suo stesso partito Ester Mieli se fosse ebrea, nell’ambito di una discussione sulle proteste degli studenti nelle università per la guerra a Gaza. La parlamentare ha quindi proposto di ascoltare i vertici Rai anche su questo punto, ipotizzando di convocare anche il conduttore della trasmissione Giorgio Zanchini.

Sulla vicenda, oltre a molti esponenti del centrodestra, è intervenuto il presidente del Senato Ignazio La Russa che ha definito “grave e inquietante quanto avvenuto stamattina alla senatrice di Fratelli d'Italia Ester Mieli, ospite di un programma radiofonico della Rai”. Di “cornice inquietante” parla anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Anche la deputata dem Lia Quartapelle ha espresso solidarietà alla senatrice FdI “oggetto di un inaccettabile pregiudizio”.

Le scuse dell’ad Sergio

L'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio ha contattato telefonicamente la senatrice Mieli per porgere le proprie scuse dopo quanto accaduto stamane nella trasmissione di Radio Rai1 "Radio Anch'io".

"Non ho certo intenzione di dire qui oggi chi sta facendo il male alla Rai. Certo è che tutto quello che stiamo facendo viene sommerso da valanghe dei polemiche molto spesso strumentali. E questo è inaccettabile". Così l'ad risponde ai cronisti a margine della presentazione della mostra su Marconi in Rai. "Mai parlato di sanzioni a Bortone", ha aggiunto. “Stiamo aspettando una relazione, e sulla base di questa si valuterà. L'unica certezza che ho è che non c'è stata alcuna censura”.

Pionati chiede a Zanchini di scusarsi. L’Usigrai e il Cdr: “Non strumentalizzare le sue parole”

Il direttore di Radiouno ha inviato una lettera a Giorgio Zanchini chiedendogli di scusarsi con gli ascoltatori di Radio1 e la senatrice Mieli e di chiarire il senso complessivo della puntata odierna di Radioanch'io. "Certo della tua buonafede e riconoscendo le tue indubbie doti professionali – scrive Pionati – credo necessario chiudere subito una polemica che non serve a nessuno".

"A chi oggi attacca senza motivo il lavoro scrupoloso e attento di un professionista come Giorgio Zanchini diciamo di ascoltare l'intera puntata di Radio Anch'io, programma da lui condotto su RadioUno, invece di estrapolare dal contesto una frase che da sola si può prestare a una lettura strumentale su temi delicati e complessi come l'antisemitismo e l'antisionismo. Nessun pregiudizio, nessun intento discriminatorio si ritrovano nel ragionamento seguito da Zanchini, che peraltro si è detto dispiaciuto dell'accaduto, nella trasmissione". E' quanto si legge in una nota del Cdr Giornale Radio Rai e dell'Esecutivo Usigrai.

La replica di Zanchini

“Ho chiesto alla senatrice Mieli se era ebrea per darle solidarietà. Crudele accusarmi di antisemitismo”, la replica del conduttore intervistato da Repubblica. “Mi scuso se sono stato frainteso, ma il mio intento era opposto. La mia storia familiare lo dimostra”.

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