Ormai ci ha quasi abituati Credit Suisse a comunicarci notizie negative, al limite del catastrofico. La banca svizzera, salvata dal fallimento lo scorso 19 marzo, grazie a un esborso di 109 miliardi di franchi da parte della banca centrale elvetica e a un impegno di integrazione con Ubs, inizia l’ultima settimana di aprile annunciando che, nel primo trimestre del 2023, la sua clientela, persa completamente la fiducia, ha trasferito altrove la bellezza di 61,2 miliardi di franchi.
Credit Suisse, continua la fuga di depositi: via 61 miliardi di franchi dai conti nel primo trimestre
di Franco ZantonelliI conti trimestrali della banca elvetica dopo il salvataggio della banca centrale e l'integrazione con Ubs. La fuga di capitali segeu i 110 miliardi già usciti a fine 2022