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Marta Fascina al lancio della campagna per le Europee di Moratti e Tajani. Il segretario FI: “La legge sull’aborto non si tocca. Scurati? Tempesta in un bicchier d’acqua”

Marta Fascina al lancio della campagna per le Europee di Moratti e Tajani. Il segretario FI: “La legge sull’aborto non si tocca. Scurati? Tempesta in un bicchier d’acqua”

Sul palco anche la cantante Ivana Spagna che canta “Il cerchio della vita”. Tajani: “Miglior regalo a Berlusconi è superare il 10%”

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C'è anche Marta Fascina, deputata e ultima compagna di Silvio Berlusconi, all'apertura della campagna elettorale di Forza Italia per le Europee al teatro Manzoni di Milano. Campagna in cui sono candidati Letizia Moratti, presidentessa della consulta nazionale azzurra, e il segretario Antonio Tajani, entrambi presenti. Fascina è seduta in prima fila insieme allo storico amico del fondatore di Fi, Fedele Confalonieri, al senatore Adriano Galliani, al coordinatore regionale Alessandro Sorte e al sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante.

"Berlusconi è stato e rimane la nostra guida politica. Quando andremo a votare per il rinnovo del Parlamento europeo sarà trascorso quasi un anno dalla sua scomparsa. Il miglior regalo che noi possiamo fare a lui è quello di ottenere un ottimo risultato alle elezioni, superare la soglia del 10%. Credo che nessuno di noi possa cancellare dal proprio cuore un sentimento di gratitudine per Berlusconi", le parole di Tajani dal palco.

(ansa)

In apertura dell’evento, sono partite le note della canzone 'Il cerchio della vita', colonna sonora del cartone Disney 'Il re leone' cantata da Ivana Spagna, ma sul palco non c'era traccia dell'artista. "E' il bello della diretta", ha scherzato Moratti con la conduttrice dell'evento. Qualche minuto di 'suspense' e alla fine Spagna è entrata in scena.

(ansa)

"Scusate, ero in camerino e nessuno è venuto ad avvertirmi", si è giustificata prima di esibirsi. Al termine della canzone l'endorsement di Spagna per Moratti: "Ho sempre ammirato Letizia per la sua tenacia e la sua intelligenza, la sua sensibilità e preparazione. E poi, per il suo impegno costante nella difesa dei diritti di tutti".

Tajani: “Nessun pericolo di rigurgiti fascisti in Italia”

"Non mi pare che nessuno", tra gli alleati di governo, "abbia detto di essere nostalgico del fascismo. Nessun rappresentante della maggioranza. Mi pare che tutti quanti abbiano detto, compreso il presidente del Consiglio, che si tratta di un capitolo chiuso e condannato. Mi pare abbia usato sempre parole molto chiare da questo punto di vista". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'inaugurazione della campagna elettorale per le europee al teatro Manzoni di Milano.

(ansa)

"Mi pare che sia un capitolo chiuso, è una questione che è stata chiusa ottant'anni fa. Non c'è nessun pericolo di rigurgiti fascisti nel nostro Paese. C'era una Costituzione, poi se c'è qualche fenomeno folkloristico...", ha aggiunto Tajani, spiegando che "il 25 Aprile io vado alle Fosse Ardeatine. E' la festa della libertà di tutti gli italiani, della libertà riconquistata. Non è una festa nè di destra, nè di centro e di sinistra. Nessuno se ne può appropriare, nessuno ha il diritto di appropriarsene perché è una festa di tutti i 60 milioni di cittadini italiani".

E, ancora, ha risposto a margine alle domande sul caso della censura allo scrittore Antonio Scurati che avrebbe dovuto leggere un monologo sul 25 Aprile nel programma di Serena Bortone in Rai. "Non mi sono mai permesso di chiamare nessuno, né alla Rai né altrove, per dire di non far parlare qualcuno. Per me questo non esiste. Però non bisogna neanche strumentalizzare tutto. Si tratta di tempeste in un bicchier d'acqua". A chi gli ha chiesto se vi è un problema di libertà di espressione, Tajani ha risposto: "Per quanto mi riguarda no. Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - ognuno può dire quello che vuole, senza insultare nessuno".

Il segretario ha anche commentato l’emendamento in tema di aborto al decreto sul Pnrr al centro di molte polemiche per l’introduzione di figure prolife nei consultori: "C'è la 194, nessuno ha mai parlato di cambiarla. È una legge che c'è e va rispettata. Io sono sempre per garantire la libertà di tutti, compresa quella di chi è contro l'aborto. La 194 non si tocca".

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