LONDRA. «No to fascism Meloni» («Meloni, no al fascismo») e «No to fascist Meloni» («No alla fascista Meloni»): davanti a Downing Street nel giorno dell’incontro bilaterale col primo ministro britannico, Rishi Sunak, la nostra premier Giorgia Meloni è contestata da un folto gruppo di inglesi e italiani.

«Sono molto felice di essere qui, sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme», aveva detto pochi minuti prima al premier Sunak, uscendo rapidamente dall’auto, proprio per evitare contestazioni. Oggi «è un nuovo inizio nelle relazioni tra Italia e Regno Unito».

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«Penso che ci sia un ottimo lavoro che possiamo fare insieme – ha sottolineato la nostra presidente del Consiglio al premier britannico. Abbiamo nazioni che hanno avuto una forte partnership per decenni, ma c'è molto di più che possiamo fare. Su molti temi siamo dalla stessa parte: difesa, Ucraina. Se non combattiamo al fianco dell'Ucraina, prevarrà la legge del più forte e non la forza della legge». Rafforzare il dialogo e la cooperazione strategica tra Italia e Regno Unito in piena coerenza e complementarità con l'adesione italiana all'UE è l'obiettivo del «Memorandum of Understanding» che i due leader hanno firmato. Firma che «corona l'ottimo stato delle relazioni fra le due nazioni e rilancia il dialogo strategico a tutto tondo con un partner e alleato chiave come il Regno Unito, soprattutto alla luce delle molteplici sfide a livello globale», commentano fonti della presidenza del Consiglio. «L'intesa - proseguono le stesse fonti - mette a sistema iniziative congiunte in ambiti di collaborazione prioritari (sicurezza e difesa, energia, clima e ambiente, migrazione, economia, scienza e innovazione) e permette di consolidare le ampie convergenze con Londra sul piano internazionale. Italia e Regno Unito sono uniti da una storica amicizia oltreché da forti legami economici e condividono una visione comune su molte questioni internazionali a partire dal forte impegno per la sicurezza e la stabilità dell'Europa, dell'Euro-Atlantico e della più ampia comunità internazionale attraverso un approccio multilaterale con al centro le Nazioni Unite».

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Proprio nel momento in cui a Roma la maggioranza di governo bocciava lo scostamento di bilancio, il premier britannico ha elogiato la gestione economica della presidente del Consiglio. L'ha definita «molto attenta e capace di portare stabilità in Italia in tempi di incertezza» L’incontro fra i due leader si è concluso dopo circa due ore.

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