Punto stampa della premier al termine del Consiglio europeo a Bruxelles

C’è l’ipotesi che Ursula von der Leyen continui a essere alla guida della Commisione europea. L’attuale presidente, infatti, è nella lista dei candidati. “Questo è un dibattito che non mi appassiona. Io appartengo a quel tipo di politici che aspettano a vedere come votano gli italiani prima di decidere chi debba fare cosa”, ha commentato Giorgia Meloni. “Ci sono dei candidati, dopodiché gli europei voteranno, dopo il voto si vedranno quali sono i pesi e si vedrà cosa si può fare, per cui non è un tema che mi appassiona”, ha aggiunto la premier in un punto stampa al termine dei lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. “Il tema che mi appassiona non è chi sarà il presidente della commissione europea ma è per fare cosa. Ursula von der Leyen o chiunque altro… quale è l’Europa che si vuole realizzare? Penso che l’Europa di domani debba essere molto diversa da quella di oggi in tema di rapporto con la propria capacità di incidere sulla competitività e con un approccio molto meno ideologico. Oggi purtroppo ce ne stiamo rendendo conto e vediamo un’Europa che piano piano torna indietro su tutte le battaglie che ha fatto in questi anni, per esempio sulla capacità di conciliare la sostenibilità ecologica con quella economica e sociale. Oggi purtroppo quando arrivano gli shock è finito il tempo delle ideologie e devi correre ai ripari”. “Io vorrei quindi un’Europa molto meno ideologica, capace di difendere i propri confini, capace di lavorare sulle catene di approvvigionamento: tutte cose che negli ultimi mesi si stanno un po’ raddrizzando, ma nei primi anni non sono andate benissimo. Parliamo di questo, poi vi dico chi secondo me lo può interpretare”, ha concluso Meloni.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata