La premier ha parlato anche di Tim e di riforma dell'autonomia. Al suo arrivo è stata contestata, si è tenuto un flashmob di alcune associazioni

Un flashmob ha accolto l’arrivo di Giorgia Meloni a Bolzano. La premier era in Alto Adige per la firma dell’accordo di coesione tra il governo e la Provincia autonoma. Le associazioni coinvolte (No Excuses, Climate Action South Tyrol, Bozen Solidale, Spazio Autogestito 77, Frauen*marsch/Donne* in Marcia, Fridays for Future South Tyrol, Oldies for Future e Omas gegen Rechts) hanno realizzato un’installazione audiovisiva. “Un tappeto rosso conduce attraverso una bara, che simboleggia la limitazione dei diritti umani, la tutela dell’ambiente e del clima, l’esacerbazione delle rivendicazioni sociali e la maggiore disponibilità dell’esecutivo a usare la violenza. La SVP ha steso il tappeto rosso a Giorgia Meloni e ai partiti di governo, Fratelli d’Italia e Lega, che hanno varcato la porta. Accanto al tappeto c’erano gli striscioni dei gruppi che hanno organizzato l’azione, come monito per gli osservatori di sviluppi preoccupanti. L’azione è stata accompagnata da colonne sonore” fanno sapere gli organizzatori.

Con questo 14/esimo accordo di coesione assegniamo a questo territorio oltre 82 milioni di euro, dei quali 11 erano già stati assegnati come anticipo nel 2021. Se a queste risorse aggiungiamo quelle già rese disponibili da altre fonti di finanziamento, che sono 19 milioni di euro, raggiungiamo un volume di investimenti su questo territorio di 100 milioni di euro. Sono ovviamente risorse importanti, particolarmente quando le risorse siamo sicuri che arriveranno tutte a terra e che verranno spese nei tempi previsti” ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di firma dell’Accordo. “L’obiettivo condiviso – ha spiegato la premier – è quello di concentrare tutte queste risorse su un’unica grande priorità, che è quella di rafforzare le infrastrutture della viabilità qui in Alto Adige. Ci sono quindi cinque grandi progetti che noi finanziamo”. Riguardo al lotto per decongestionare il traffico a Bolzano, Meloni ha poi scherzato con i presenti: “Fatevi dire che per qualcuno che viene da Roma sentir parlare di decongestionare il traffico a Bolzano è un po’ forte però capisco il vostro punto di vista. Poi venite a fare un giro sulla Nomentana…”. “Chiaramente non si tratta solamente di potenziare la rete stradale – ha concluso la premier – si tratta anche di decongestionare nodi strategici per incidere anche sulla riduzione delle emissioni, che è un altro obiettivo insomma simbolo per tutti noi”.

“Sulla riforma dell’autonomia rispetteremo gli impegni” ha detto la premier. Sul tema del dossier di Tim, Meloni ha detto: “Ci stiamo lavorando, è un dossier molto complesso, ci stiamo lavorando”. 

Giorgia Meloni, dopo la firma del Patto di Coesione e Sviluppo con la Provincia autonoma di Bolzano ha visitato, insieme al Presidente Arno Kompatscher all’interno del NOI Techpark dove si è svolto l’evento, il terraXcube, un centro per la simulazione di climi estremi di Eurac Research, nel quale vengono riprodotti tutti gli scenari climatici della Terra. Uno spazio di innovazione unico al mondo nel suo genere.Durante la visita, informa palazzo Chigi, sono state illustrate le varie fasi attinenti alla realizzazione e simulazione di eventi estremi combinando la tecnologia delle camere ipobariche con le simulazioni più avanzate dei parametri climatici. Questo permette ai ricercatori di Eurac Research di studiare in un ambiente controllabile gli effetti del clima sull’essere umano, sui processi ecologici e su prodotti e tecnologia.

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