L'evento al Parco Dora fino al 26 settembre

Taglio del nastro a Torino per la XIVesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. La kermesse internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto, in scena a Parco Dora fino al 26 settembre.  Di nuovo all’aperto e con ingresso gratuito, riunisce oltre tremila tra contadini e allevatori, delegati dei popoli indigeni e cuochi, migranti e giovani attivisti provenienti da 150 paesi intorno al claim #RegenerAction. Organizzato da Slow Food, Comune di Torino e Regione Piemonte, quest’anno cambia formula e si presenta alla città in vede un programma di oltre 500 eventi mette in luce come il cibo possa essere una preziosa occasione di rigenerazione. “La centralità di Terra Madre Salone del Gusto in questo momento storico – sottolinea il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini – è capire, comprendere e prendere decisioni rispetto ad un sistema alimentare globale, che è il principale responsabile di questo sconquasso ambientale. Rigenerazione sarà la parola d’ordine: bisogna cambiare. È da anni che siamo disorientati rispetto alle tematiche che sono contigue al dissesto ambientale. Prima la pandemia, ora la guerra: tutto questo pone in secondo ordine la situazione dell’ambiente, che dovrebbe essere al primo punto. Noi ormai stiamo assistendo ad una situazione del cambiamento climatico che diventa irreversibile. Bisogna intervenire urgentemente nei nostri comportamenti individuali”. Per il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, “quest’anno Terra Madre ha un duplice significato. È l’edizione della ripartenza post Covid e la scelta di averla localizzata dentro Parco Dora sta a dimostrare una scommessa che come Città abbiamo voluto fare con gli organizzatori. La scommessa è quella di portare un grande evento su un tema di grandissima attualità dentro uno dei luoghi simbolo della rigenerazione urbana”. E il presidente della Regione, Alberto Cirio, ricorda: “Carlo Petrini è stato lungimirante, perché adesso parlano tutti di cibo di sostenibilità, di cibo giusto, etico, nel rispetto dell’ambiente. Carlo Petrini lo dice da anni e il Piemonte è stato precursore con Terra Madre con il Salone del gusto con tanti eventi, proprio grazie al fatto che qualcuno ha saputo vedere lontano. Oggi abbiamo questo primato dobbiamo mantenerlo”.  

Oltre oltre 600 espositori e produttori dall’Italia, in rappresentanza di tutte le regioni, e dall’estero. Tra questi anche quello dell’Albania:“Il Piemonte è sempre stato meraviglioso, ho partecipato tante volte a Terra Madre. E’ stato una fonte di ispirazione per me anche per quello che ho fatto a casa mia: mi sono limitato a ispirarmi al vostro volere bene alla terra”, racconta Altin Prenga, cuoco, produttore e membro dell’Alleanza Slow Food dei cuochi in Albania.“Quest’anno – aggiunge – abbiamo lo stand ‘many hands of Albania’, tante mani dell’Albania, lo spunto è legare nord e sud Albania insieme”.  

La Città di Torino partecipa a Terra Madre con due spazi espositivi che raccontano attraverso video, documenti e immagini la trasformazione di Porta Palazzo e della Spina 3, la loro rigenerazione urbana, sociale ed economica. Presente anche la Regione Piemonte con uno stand dove propone una serie di appuntamenti sull’urgenza di creare un nuovo modello di sviluppo fatto di percorsi di rigenerazione degli ambienti, della natura, delle relazioni, dei processi produttivi del territorio. Completerà l’allestimento uno spazio informativo curato dai partner di progetto (Regione Piemonte, ATL Cuneo e Torino, VisitPiemonte- Liguria- Valle d’Aosta- Region SUd-PACA) per la promozione di pacchetti outdoor in Piemonte

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