La fabbrica è la prima in Europa per Acc (joint venture con Mercedes-Benz e TotalEnergies). Tavares: "Non facciamo solo parole ma cose concrete"

Stellantis, la holding di Fiat, tramite la sua partecipata Acc ha inaugurato a Douvrin in Francia la prima gigafactory europea per la costruzione di batterie per auto elettriche. L’amministratore delegato Carlos Tavares ha dichiarato: “Non stiamo facendo solo parole, ma cose concrete con TotalEnergies e Mercedes-Benz e grazie al lavoro fatto con tre grandi Stati, Germania, Francia e Italia, che ci hanno accompagnato in questa trasformazione. Siamo riusciti a collaborare, anche con interessi non sempre uguali”.

La fabbrica si trova a Billy-Berclau/Douvrin, nell’Hauts-de-France, e ha l’obiettivo di supportare la transizione dell’industria automobilistica verso la mobilità elettrica. È un impianto di oltre 60.000 metri quadri con una prima linea di produzione dalla capacità di oltre 13 GWh, che salirà a 40 GWh entro il 2030. 

Grazie ai più recenti standard di sicurezza e di gestione ambientale,- spiega la nota – il sito avrà un consumo di acqua industriale da 5 a 10 volte inferiore a quello di un comune stabilimento automobilistico e riciclerà il 90% dei suoi rifiuti.

Acc: joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies

Fondata nel 2020, ACC (Automotive Cells Company), la società che ha inaugurato la fabbrica, è un’azienda high-tech in rapida crescita. È una joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies che, attraverso la sua filiale Saft, è l’ideatrice della tecnologia utilizzata da ACC e applicata alle sue celle. Questa iniziativa unica è sostenuta dall’Unione Europea e dai Governi di Francia, Germania e Italia.

Tra le prossime inaugurazioni Termoli

All’inaugurazione della gigafactory era presente anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Durante il suo intervento il ministro ha sottolineato l’importanza della realizzazione di questa prima delle tre Giga Factory programmate dal gruppo ACC, (le prossime due saranno inaugurate in Germania e in Italia a Termoli) e ha ribadito la assoluta necessità di una politica industriale assertiva e pragmatica che si basi sul principio della neutralità tecnologica.

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