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Natalità, Giorgetti: al 2042 rischiamo di perdere 18% del Pil

Per il ministro dell’Economia bisognerà «ragionare in modo corretto anche sotto il profilo economico e fiscale circa quello che è il concetto di reddito disponibile»

Istat, nel 2022 natalità al minimo storico: neonati sotto i 400mila

2' di lettura

«Io credo che vada ribadito con forza che il sistema economico è strettamente correlato al fenomeno della natalità. C’è anche la possibilità di quantificare in qualche modo un modo quello che è l’impatto: da qui al 2042 con gli attuali tassi di fecondità il nostro Paese rischia di perdere per strada percentuali del Pil impressionanti, pari al 18%. Questo è un primo dato da cui partire». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in un videomessaggio agli Stati Generali della natalità in corso a Roma.

Per famiglia ragionare su reddito disponibile

«Credo che di per sé una politica fiscale per la famiglia non sia l’elemento decisivo, ma è sicuramente importante. E quello che abbiamo già fatto, ma che soprattutto dovremo fare anche quando si discute di riforma fiscale complessiva è ragionare in modo corretto anche sotto il profilo economico e fiscale circa quello che è il concetto di reddito disponibile». Così ancora il ministro dell’Economia Giorgetti. «I metodi possono essere molteplici», aggiunge. «Io ritengo che l’importante sia discuterne, ma soprattutto mettere come priorità dell’agenda politica questa sfida».

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Schlein, c’è un nesso tra denatalità e precarietà delle donne

«Sono molto d’accordo su un approccio strutturale per contrastare il crollo demografico: il Pd s’è speso per incrementare l’assegno unico, uno strumento equo e universale». Lo afferma la leader del Pd, Elly Schlein, collegata con gli Stati generali della natalità. «Importante poi incentivare l’occupazione femminile, non c’è contrapposizione tra i due strumenti, anzi vanno di pari passo. Poi giusto ridurre il peso della prima casa nel calcolo dell’Isee. Poi è vero che c’è paura del futuro: c’è un nesso tra denatalità e precarietà che colpisce soprattutto donne, giovani e meridionali. Per questo siamo contro i contratti a termine. Poi siamo ossessionati dall’aumento degli asili nido, aumentare il suo accesso».

Lollobrigida: per FdI natalità impegno primario

«Abbiamo confermato tutte le misure: per noi il principio di invertire il crollo demografico è fondamentale. Nel prossimi anni raccoglieremo la sfida, avendo governi stabili in grado di programmare, ma i soldi non sono infiniti, serve individuare le priorità. Dov’è l’impegno sulla natalità tra gli impegni delle forze politiche? Per noi di FdI è un tema che sta al primo posto e non da oggi, sperando che sia lo stesso per tutti gli altri partiti, sennò saremmo alle lettere di Babbo Natale. Sono convinto che la crescita demografica corrisponde alla crescita economica». Lo afferma il ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, partecipando agli Stati generali della natalità.

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