Politica internazionale

Weber stoppa la Germania: "Con le Ong niente patto sui migranti"

Il presidente del Ppe tuona contro l'operato delle Ong: "Le loro azioni unilaterali non aiutano a risolvere il problema"

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Manfred Weber non è certo un personaggio all'interno dell'opposizione tedesca. Si tratta del leader del Partito popolare europeo, la "casa" del centrodestra liberale nel Vecchio Continente, nonché uno degli elementi di spicco della Cdu. Ossia il partito di Angela Merkel, oggi in minoranza rispetto alla coalizione composta da Spd, Verdi e Liberali. Le sue parole quindi appaiono molto significative e, così come già accaduto in passato, Weber si è schiarato contro le decisioni di Olaf Scholz in materia di immigrazione.

L'attacco di Weber alle Ong

Per la verità, il leader del Ppe ha tuonato questa volta soprattutto contro l'operato delle Ong. Le sue dichiarazioni, postate sul proprio account X/Twitter, appaiono in tal senso significative. "Azioni unilaterali e non coordinate - si legge - come le navi delle Ong tedesche che trasportano i migranti nei porti italiani, non avvicinano la riforma dell’immigrazione". L'attacco quindi è alle organizzazioni umanitarie che operano in mare, ma è chiaro che implicitamente la sua è una linea diametralmente opposta a quella del cancelliere Scholz.

La maggioranza ha infatti erogato finanziamenti a favore della Sos Humanity, una delle Ong tedesche impegnate in questo momento nel Mediterraneo centrale. Secondo Weber dunque, l'azione del suo governo non sta facilitando le trattative per le riforme sull'immigrazione. "Possiamo ridurre l’immigrazione illegale solo se lavoriamo insieme - ha quindi concluso Weber - Tutti i paesi devono compiere uno sforzo per lavorare verso l’adozione del patto sulla migrazione".

Le frasi del numero uno del Ppe appaiono importanti anche alla luce degli screzi tra Berlino e Roma. Il governo di Giorgia Meloni infatti vede con sospetto l'azione dell'esecutivo tedesco a favore delle Ong. Specialmente in una fase dove l'emergenza sbarchi ha messo sotto pressione l'intero sistema di accoglienza nel nostro Paese. Weber sembra così voler lanciare un assist alla stessa Meloni e alla maggioranza di centrodestra. Una mossa forse dettata anche dall'imminente campagna elettorale per le europee, ma che ha senza dubbio un importante significato politico.

Linea dura sull'immigrazione

Weber comunque non è nuovo a una simile presa di posizione. A gennaio, dopo la notizia di un primo finanziamento tedesco alle Ong, è stato molto duro con Scholz. "Chi eroga fondi alle Ong - ha detto in quell'occasione - allora deve pure pagare i soccorsi". Anche in quel caso, il leader del Ppe ha teso una mano al governo di Roma, il quale si preparava a una delle stagioni più difficili sul fronte degli sbarchi.

In generale, Weber ha portato il Ppe verso posizioni più a destra sull'immigrazione.

Nel pieno della crisi relativa alla rotta bielorussa, ha infatti dato ragione al governo di Varsavia e ha aperto alla possibilità di un finanziamento europeo del nuovo muro tra Polonia e Bielorussia.

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