Una scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata fra Cuba, la Giamaica e le isole Cayman. L’agenzia geologica statunitense Usgs riporta che l’epicentro è in mare a 10 chilometri di profondità e a 117 chilometri a nordovest dalla città costiera di Lucea, in Giamaica. Era stata diramata immediatamente l’allerta tsunami, rientrata dopo circa un’ora.

Il sisma è stato avvertito fino in Florida e a la Havana. A Miami alcune persone sono state evacuate per precauzione dalle loro abitazioni. Il terremoto è avvenuto in corrispondenza della microplacca di Gonâve, che forma parte del confine fra la placca nordamericana e la placca caraibica. Si ritiene che questa microplacca, scoperta nel 1991, vada a premere (in “accrezione”) sulla placca nordamericana.

Secondo le prime ricostruzioni, il terremoto è avvenuto in corrispondenza di una faglia trascorrente, in cui le placche tettoniche scorrono l’una contro l’altra. Un caso diverso e meno pericoloso della faglia inversa, in cui una placca scorre sopra l’altra, spingendo l’acqua verso l’alto con il rischio di provocare uno tsunami.

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