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Vasco Rossi piange la morte di Andrea Giacobazzi, l’amico che ispirò “Colpa d’Alfredo”

È morto Andrea Giacobazzi, l’uomo che ha ispirato a Vasco Rossi “Colpa d’Alfredo”, una delle sue canzoni più amate dai fan.
A cura di Redazione Music
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Vasco Rossi e Andrea Giacobazzi (via IG di Vasco)
Vasco Rossi e Andrea Giacobazzi (via IG di Vasco)

A causa di complicazioni dovute a un'operazione è morto Andrea Giacobazzi, ovvero l'Alfredo cantato da Vasco Rossi in una delle sue canzoni più amate "Colpa d'Alfredo". Ed è lo stesso cantante a salutarlo con un messaggio sui social in cui rende omaggio all'amico che non l'ha mai abbandonato "anche quando molti mi voltavano le spalle" come ha sottolineato, rendendogli anche il merito di essere stato uno dei primi ad aver creduto al progetto di Modena Park, il concerto con centinaia di migliaia di persone, e che nel 2017 non è stato aperto a caso proprio con Colpa d'Alfredo, canzone che dà il titolo all'album del 1980 che conteneva anche canzoni come "Anima fragile", "Susanna" e "Non l'hai mica capito".

Su Instagram Vasco Rossi ha scritto un messaggio emozionante nei confronti dell'amico, condividendo anche spezzoni di canzoni e foto: "Caro Ciciui ❤️… mi mancherai moltissimo. Sarai sempre vivo dentro il mio cuore! Wiva Andrea Giacobazzi (colpa d’Alfredo ). Andrea è sempre stato dalla mia parte anche quando molti mi voltavano le spalle… Facevano finta di non conoscermi.. non credevano in quello che facevo. Lui insieme a Marengo (a Modena) mi sono sempre stati vicini. Questo vorrei ricordarlo perché so che lui ci teneva ! Last but not least. Lui è stato tra i primi ad avere la “visione” di quello che poi è diventato ‘MODENA PARK'".

In uno dei video condivisi su Instagram, si vede proprio parlare Andrea Giacobazzi che racconta dell'amicizia con Vasco: "Siamo amici da 52 anni, abbiamo condiviso una marea di cose. È un pezzo di cuore per me e il cuore, senza bisogno di fare tanto a volte parla" dice rivolto alla telecamera. Giacobazzi era uno dei amici storici di Zocca, città natale del cantautore, protagonista di una canzone simbolo di Vasco, che lo stesso Giacobazzi spiegava così: "Vasco venne da noi, stava a duemila per l'emozione, voleva accompagnarla a casa. Io iniziai a parlargli dicendo che, visto che doveva arrivare a Misano dove la sera avrebbe dovuto suonare, era meglio se partiva in tempo utile per non rimanere imbottigliato nel traffico. Questi erano ‘i discorsi seri e inopportuni che gli hanno fatto sciupare tutte le occasioni".

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