Amrabat, il Barcellona l’ha fatto Viola

La trattativa fra le società non è mai decollata: così il giocatore è rimasto a Firenze ma non l’ha presa bene
Amrabat, il Barcellona l’ha fatto Viola© BARTOLETTI
Andrea Giannattasio
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FIRENZE - Un colpo in prospettiva, un riscatto portato a termine prima dei tempi previsti ma soprattutto un caso sull’asse Firenze-Barcellona che ha rischiato di paralizzare l’ultimo giorno di mercato della Fiorentina. In viale Fanti quello che si è da poco concluso è stato un 31 gennaio da pazzi, con capovolgimenti di fronte che hanno finito solo per guastare la vigilia della delicata sfida con il Torino in Coppa Italia. Nel mezzo, però, tre certezze: Abdelhamid Sabiri è un nuovo giocatore viola (si trasferirà a Firenze a fine campionato), Antonin Barak è diventato al 100% della Fiorentina e Sofyan Amrabat, nonostante il tripudio di rumors che lo hanno riguardato, resterà almeno fino al termine della stagione un elemento a disposizione di Italiano. In quale clima, tuttavia, al momento non è dato saperlo.

Irricevibile

Le sirene che hanno coinvolto il marocchino hanno suonato senza sosta fin dalle prime ore di ieri. Ovvero da quando la Fiorentina si è vista recapitare una proposta per l'acquisto del mediano da parte del Barcellona, club che fino ad allora non si era mai fatto vivo sul conto del giocatore. L’operazione era così strutturata: prestito a 4 milioni di euro e diritto di riscatto fissato a 36. Un’offerta che la società viola ha reputato irricevibile (per le tempistiche) e offensiva (per le modalità in cui era scandita). Inevitabile dunque il secco no verso i blaugrana, che per tutta risposta hanno scelto di far scendere in campo il tecnico Xavi, che ha iniziato a tempestare di telefonate Amrabat. Il quale ha scelto di non rendersi disponibile per la seduta di rifinitura, obbligando la società a toglierlo dall’elenco dei convocati per la gara di oggi («Non è sereno» la motivazione).

Promessa

Sono seguite ore di tensione. Sia tra la Fiorentina e il Barcellona (accusato dai viola di poca serietà per l’offerta fuori tempo massimo e per l’intromissione diretta di Xavi) che tra i viola e Amrabat che, oltre ad aver provato a forzare la mano per la cessione, ha postato su Instagram una story dal significato inequivocabile: «Go for it now, the future is promised to no one», ovvero «Provaci adesso, il futuro non è promesso a nessuno». Al momento, però, l’unica cosa che gli sarà assicurata è un periodo da separato in casa con Rocco Commisso e i suoi dirigenti, anche se filtra la volontà di ricucire al più presto lo strappo. Non sarà facile.

Sabiri c’è

Così come non lo è stata la trattativa fiume che, a ridosso del gong finale, ha portato alla corte di Italiano (ma per ora solo in modo figurato) Abdelhamid Sabiri: il fantasista, che ha siglato un contatto fino al 2026, si trasferirà a Firenze a fine stagione a fronte di un pagamento di 2 milioni di euro (più una percentuale sulla futura rivendita a beneficio della Samp), ovvero la medesima proposta che la Fiorentina aveva messo sul piatto venerdì scorso e sulla quale ha scelto di non fare mai rilanci. Esattamente come per Brekalo, dunque, i viola si sono assicurati l’elemento che avevano a lungo cercato alle condizioni volute in partenza.

Che sconto

Quelle che invece sono variate (ma al ribasso) sul fronte Barak, che da ieri è a tutti gli effetti un giocatore viola al 100%. La società di Commisso ha infatti esercitato prima del tempo il diritto di riscatto (che ancora non si era tramutato in obbligo) garantendo al Verona per il ceco 5 milioni di euro, rispetto ai 10 pattuiti la scorsa estate. Nuove avventure, infine, per due giovani viola: interrotti i prestiti rispettivamente con Reggina e Monza, Agostinelli e Ferrarini si sono accasati al Cosenza e al Modena.


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