Gigio lo sa. Sa che il peggio arriverà al ritorno, a San Siro fra due settimane, il 7 novembre. Quel dolore lo conosce. I fischi dei milanisti li ha già provati tre volte, sempre con la Nazionale, sempre al Meazza. Fischi indegni, perché l’azzurro è sacro, o almeno dovrebbe esserlo. La prima volta, nel 2021, si era messo addirittura a piangere. La seconda e la terza no: maturità ed esperienza lo hanno fatto crescere e reso più forte.
Donnarumma prima di Psg-Milan: «Lascio fuori le emozioni»
«Il Milan mi ha dato tutto, ma ora sto bene qui, ho trovato un bell’ambiente». I tifosi del Milan lo fischieranno, come sempre, al ritorno, ma intanto si godono Maignan
Stasera sarà comunque una partita speciale, anche se gli insulti dei suoi ex tifosi si sentiranno meno, in mezzo a quasi 50mila sostenitori del Psg. Perché Donnarumma al Milan è diventato uomo e portiere. E forse lì sarebbe rimasto per sempre, se lui (e chi era con lui) non avesse fatto scelte diverse.
«Sarà una partita molto emozionante per me — ha sorriso in conferenza stampa —. Ma devo lasciare le emozioni fuori e pensare alla partita. Qui sto molto bene, c’è una grande famiglia al Psg come al Milan. Ci sono stato otto anni, il club mi ha dato tutto e lo ringrazierò per sempre. Ma sto bene qui, ho trovato un ambiente incredibile sin dal primo giorno. I tifosi mi hanno accolto benissimo e cerco di dare il massimo».
La verità però è che a Parigi gli ostacoli non sono mancati: prima la convivenza difficile con Navas, poi qualche errore di troppo, soprattutto con i piedi, come quello famoso contro il Real Madrid che costò i quarti di Champions 2022. Luis Enrique, che secondo molti non lo ama proprio perché non eccelso con i piedi, ieri lo ha coccolato: «È un grande e può ancora migliorare». Questo è sicuro: sulle sue qualità c’è poco da eccepire, ma resta l’impressione che il ragazzo non sia più veramente cresciuto rispetto ai primi anni al Milan.
Anche per questo i tifosi rossoneri lo fischiano ma non lo rimpiangono: con Mike Maignan, acquistato due anni fa per 15 milioni, c’è stato un salto di qualità. Tanto che ora sono molti i tifosi parigini che farebbero cambio: il Diavolo infatti lavora al rinnovo. Anche Gigio però è stato onesto e non ha nascosto la sua ammirazione: «Maignan è un grande portiere, è titolare della Nazionale francese e sono contento di quello che sta facendo. C’è rispetto reciproco e gli faccio in bocca al lupo per tutto quello che verrà».
Uno è cresciuto nel Psg e ha trovato la felicità al Milan, l’altro ha fatto il cammino inverso. I destini incrociati. Stasera, per loro, sarà un duello nel duello. Fra numeri uno.
24 ottobre 2023 (modifica il 24 ottobre 2023 | 21:37)
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